Corso Pranayama, Scuola del Respiro, Respirazione, Prana Vidya a Pesaro
Pranayama - scuola del respiro

Pranayama - scuola del respiro

Non importa cosa mangi, quanto esercizio fai, quanto sei magro o giovane o saggio.
Nulla di tutto questo conta, se non respiri correttamente.

Scuola del respiro, pranayama e prana vidya

Respirare coinvolge aspetti fisici, mentali, emozionali, psico-somatici ed energetici. Respirare è la funzione più vitale, fondamentale alla vita di cui non possiamo privarci se non per un numero esiguo di secondi, eppure è l’atto più inconsapevole, frettoloso, inesatto e incompleto che compiamo. Respirare nel modo giusto e beneficiare degli effetti è un’arte biologica, esistenziale, fisiologica che dobbiamo recuperare e riconoscere di nuovo, per rieducare un gesto naturale. 
Il corso si sviluppa attraverso un percorso progressivo:

  • Scuola del respiro
  • Pranayama 
  • Prana vidya  

 

Scuola del respiro

Programma generale 
- Cenni di anatomia e fisiologia dei processi respiratori e del naso
- Funzioni del naso e norme di manutenzione ordinaria attraverso la naturopatia dello yoga e dell’ayurveda
- Diaframma: il muscolo sconosciuto, fondamentale per i processi del respiro
- Il respiro completo (o yogico) addominale, toracico e clavicolare (toracico alto)
- Proporzioni e tempi: inspirazione ed espirazione; alto-torace e basso-addome 
- Respiro orizzontale e verticale
- Esercizi per l’apertura della cassa toracica e per rendere più consapevole e funzionale il diaframma e i polmoni
- Ascolto della respirazione, consapevolezza del respiro, come abituarsi ad essere collegati e presenti al respiro, semplici tecniche di concentrazione e meditazione con il respiro
- Analisi della impronta respiratoria personale, valutazione del limiti e delle abitudini respiratorie
- Aromaterapia: utilizzo degli oli essenziali per la respirazione, l’ambiente e la salute dell’apparato respiratorio
- Relazioni psicosomatiche del respiro e dell’apparato respiratorio

Questo livello è rivolto a

- Chiunque voglia apprendere una respirazione corretta e consapevole
- Chi ha necessità di alleviare stati di ansia, agitazione, irrequietezza, confusione mentale, insonnia, attacchi di panico, balbuzie (questi stati emozionali si accompagnano e sono preceduti solitamente da una scorretta e disordinata respirazione)
- Chi deve migliorare la capacità respiratoria nei casi di prolungato utilizzo della voce (insegnanti, cantanti, conferenzieri, ecc): la  respirazione è il fondamento della voce e di conseguenza del giusto comunicare 
- Chiunque voglia integrare una corretta respirazione in qualunque pratica sportiva: nuoto, corsa, apnea subacquea (le fasi della respirazione yoga includono anche stati di apnea definiti kumbhaka), 
- Chi voglia perfezionare la pratica dello yoga, delle arti marziali, della meditazione 

Insegnante

Maurizio Di Massimo 

 

Per iscrivermi

 

 

Pranayama

La respirazione nella tradizione yoga è una modalità fondamentale che, dall’apprendimento di una corretta modalità respiratoria, si sviluppa fino alle raffinate e sottili tecniche del pranayama. 
Nel pranayama si verifica la stretta relazione tra la mente, il respiro e l’energia vitale. Pertanto le tecniche di respirazione yogiche non rappresentano solo un’approfondimento della modalità respiratoria, ma anche una metodica di estensione e di controllo del prana. 
Pranayama: letteralmente ayama - estensione e prana - soffio vitale, nello yoga definito prana, in altre culture ki, chi, energia bioplasmatica, ecc.

 

Programma generale
- Pranayama classici nella tradizione yoga 
- Asana yogiche per il pranayama
- Espansione delle capacità respiratorie: puraka-inspirazione; recaka-espirazione
- Tempi e rapporti delle fasi del respiro
- Kumbhaka: le apnee yogiche del pranayama; a polmoni pieni (antara kumbakha), a polmoni vuoti (bahya kumbakha)
- Swara: ritmi e cicli del respiro e del prana
- Yoga danda: il bastone dello yoga per agire sui punti di riflesso dei cicli del respiro
- Vari tipi di pranayama: equilibranti, stimolanti, sensibilizzanti, calmanti
- Pranayama per la meditazione
- Mudra e bandha per il pranayama
- Valutazione delle tecniche del respiro del pranayama nell’ambito della yoga terapia
- Integrazione di una scuola del respiro e del pranayama in ambiti vari: sport, percorsi di terapia psicologica, ambito pedagogico, integrazione a terapie naturali.

 

 

Introduzione al Prana Vidya

Il Prana Vidya trattando il risveglio del Prana shakti ha origine dal Tantra. 
Lo scopo di questa via yogica è di risvegliare la conoscenza e l’espansione del prana nel corpo e nella mente.
Permette di divenire consapevoli del prana, per saperlo indirizzare a scopi di guarigione, di riequilibrio, di risveglio delle potenzialità latenti nella esistenza umana.
Richiede una accurata conoscenza dell’anatomia sottile, fondata dalla esistenza del prana, del suo fluire attraverso i chakra e dei percorsi nelle nadi. 
È richiesta una padronanza non solo di alcune tecniche fondamentali dell'hatha yoga (asana, pranayama, mudra e bandha), ma anche di metodologie come lo yoga nidra, alcuni ambiti della tradizione  meditativa come l’osservazione dello spazio psichico delle mente (chidakasha dharana) e pratiche dirette per la purificazione e il risveglio dei chakra, dei tattwa, e anche aspetti del kriya yoga.

 

L’importanza della personalizzazione

Si potranno effettuare incontri personalizzati di scuola del respiro, programmi specifici di pranayama e in accordo con l’insegnante pratiche mirate di prana vidya.
Il corso è particolarmente consigliato ai praticanti di yoga che desiderano intraprendere o perfezionare il proprio programma di yoga. 

  

Approfondimenti

"La radice verbale yam ha in questo senso un ruolo preminente nella prassi yogica. Termini fondamentali come yama, niyama, samyama, come pure pranayama, sono costituiti da questa radice che evidenzia la centralità dell’elemento ‘custodia’, ‘vigilanza’, ‘difesa’, ‘cura’, ‘preservazione’ che la disciplina interiore (yoga) mette in atto. Non si tratta quindi di controllo o dominio nel senso che comunemente tendiamo a dare, quanto di ‘covare’, ‘riscaldare’, ‘nutrire’, ‘proteggere’ lo stato di unificazione interna che la prassi yogica attua. Il controllo è spesso inteso come una qualità costrittiva del percorso ascetico, senza comprenderne la più vasta portata. Yam è sostenere, tenere, reggere, stabilire, non smuovere, prima e piuttosto che: tenere a bada, frenare, controllare. In ogni caso il freno che la radice verbale prevede è all’insegna del custodire/proteggere piuttosto che dell’irrigidire/bloccare".

Dalla rivista "Appunti di viaggio" n.123 (sett-ott 2012) di Gioia Lussana

 

 

L’arte del respirare

La nuova scienza per rieducare un gesto naturale
Vai all'articolo di Maurizio Di Massimo su Meer

 

Se dovessi limitare i miei consigli per una vita più sana a uno solo, sarebbe semplicemente imparare a respirare meglio.
- Andrew Weil, medico