Corpo e sessualità nel Tantra retreat
Un residenziale di studio e di esperienza per comprendere l’azione dell’energia sessuale nei suoi aspetti sottili, esoterici e spirituali.
Dalle antiche conoscenze del tantrismo, del taoismo, della medicina ayurvedica, alla tradizione occidentale: la sessualità non opera solo attraverso le potenti forze del desiderio e del piacere, ma anche come una via di trasformazione interiore ed energetica.
Una presenza importante in questo residenziale saranno le conoscenze derivanti dalla tradizione del Tantra: tramite questi insegnamenti e quelli della tradizione orientale, possiamo comprendere numerosi aspetti energetici della sessualità e di come sia una unione di flussi sottili, invisibili, ma concreti nello stesso tempo. Una fusione di aure, di chakra che si completano, il fluire di informazioni e vissuti, di karma personali che interagiscono e si evolvono, di polarità che si completano, dove la centralità non è solo il corpo fisico, ma altri corpi, sottili ed energetici, per uno sviluppo di altri piani di coscienza.
Ogni processo, ogni desiderio, per quanto poco sia elevato, porta con sé il battito di sacralità che il Tantra insegue per identificare e portare alla luce.- Misticismo tantrico in Tibet, Jhon Blofield
A chi è rivolto?
Il corso è aperto a tutti. Principianti, praticanti di yoga e a chiunque voglia approfondire queste tematiche attraverso un percorso strutturato.
È possibile frequentare sia singolarmente che in coppia.
Quando?
Intero residenziale > dal 3 all'8 settembre 2024
Weekend > dal 6 all'8 settembre 2024
Programma dei temi trattati
Tantra
Derivano dalle tradizioni tantriche le conoscenze sull’anatomia sottile dell’essere, altri "corpi", piani energetici che modulano esistenza e i piani coscienza integrati e causali al piano fisico.
La corretta comprensione di queste componenti energetiche fa luce sulla relazione tra corpo-mente, sui processi meditativi e sulle condizioni di una autentica salute olistica.
- Introduzione alla finalità e ai percorsi operativi del Tantra
- Corpo yogico: chakra e corpi sottili
- Prana specializzati: il ruolo di apana per l’energia sessuale
- La sessualità: procreazione, piacere, potere della magia sessuale o una possibile via yogica, tantrica e spirituale?
- La shakti universale: significati simbolici e operativi della kundalini secondo il Tantra e il coinvolgimento nell’energia sessuale
- Mudra e pratiche yoga per il controllo dell’energia sessuale: vajaroli e sahajoli
Ayurveda
Il sistema medico dell’ayurveda propone i quattro pilastri della salute psicofisica: l’alimentazione, il sonno, il respiro e l’espressione di una buona sessualità. Una maggiore conoscenza ayurvedica ci permetterà di comprendere importanti aspetti come il rasa, l’ojas e riferimenti pratici e operativi come la branca medica del vajikarana.
- Sessualità e piacere secondo l’ayurveda
- Il rasa e l’ojas in ayurveda: prana e dhatu
- Il corpo sensibile: nadi, punti marma e zone erogene
- La sessualità tra i dosha e le prakriti
- Vajakarana: branca medica ayurvedica specializzata nell’uso dei tonici e degli afrodisiaci
Vajikarana
Comunemente inteso solo come una branca medica relativa all’ambito dei prodotti stimolanti l’energia sessuale (noti come afrodisiaci), il vajikarana appartiene ad una delle otto specializzazioni che compongono la medicina ayurvedica. Riveste un ruolo importante secondo la tradizione orientale che ha sempre considerato il vigore sessuale e la capacità procreativa un aspetto fondamentale per una vita sana e soddisfacente, i testi medici ayurvedici descrivevano già, in termini moderni, disfunzioni e alterazioni della sfera sessuale e riproduttiva.
Nel vajikarana troviamo l’arte farmacologica della preparazione di rimedi formulati con sostanze fitoterapiche e minerali e come viene citato nel Charaka Samhita: "Con l’uso corretto di queste formulazioni si diventa dotati di buon fisico, forza fisica, carnagione e potere sessuale".
Nella visione olistica ayurvedica della salute questo ambito deve essere integrato nell’insieme delle altre indicazioni di prevenzione, stili di vita (ritacharia e dinacharia) alimentazione, appartenenza alla propria prakriti, metodi di shodana (purificazione), massaggio favorendo così l’espressione di buone relazioni sessuali.
Piacere, prana, rasa e ojas
- Lo scambio energetico di prana e ojas tra aure e chakra in una relazione sessuale.
Un aspetto poco noto è che piacere, sessualità e prana hanno tra loro una connessione profonda, il Tantra ci ricorda che nella sessualità prana, ojas e altre informazioni, possono essere trasmessi: solo una sessualità consapevole può capirne i flussi e le modalità operative.
Rasa
Il termine rasa ci indica numerosi aspetti della tradizione orientale che troviamo nello yoga, nell’ayurveda, nell’arte, nell’alchimia tantrica, tutti interrelati tra loro, ma nell’ambito della sessualità, il rasa manifesta l’essenza dei fluidi, dei sapori, delle emozioni e degli stati d’animo legati al piacere.
Ojas
L’ojas è il fluido vitale ed energetico che sostiene e manifesta il vigore sessuale, la longevità, la resistenza fisica, spirituale, la felicità di vivere, ed è alla base della concezione della sessualità secondo lo yoga e l’ayurveda. Nella sessualità del Tantra è importante la comprensione delle forze sottili ed invisibili che muovono la materia.
Il nostro corpo non vive autonomamente, ma grazie all’innesto con la parte sottile e spirituale, l‘energia sessuale e quella spirituale, hanno una loro analogia e vicinanza: materia-corpo, piano vitale e ambito sottile. Un atteggiamento aperto e inclusivo verso questi aspetti è alla base della concezione tantrica.
L’ojas si alimenta con una vita sana e spirituale, generosa e caritatevole, con poco stress, con una sessualità che sia uno scambio e non una rapina, con l’uso di piante e metalli ayurvedici, con la preghiera e la meditazione, con la benedizione di un maestro, con il contatto degli alberi, con il sonno riposante, con il cuore pieno di gratitudine e riconoscenza, con la capacità di saper dare e ricevere amore.
Polarità e tipologie
- Shiva e Shakti: prototipi tantrici delle polarità contrapposte ed integrate.
- Yamala: la coppia della tradizione tantrica.
- Polarità energetiche: riceventi o emittenti, passive o negative, repulsione o attrazione dei chakra.
- Nadi Ida, lunare e nadi Pingala, solare: interazioni, equilibri e funzionalità.
- Tipologie e costituzioni secondo la tradizione erotica orientale: nei testi di erotica orientale non si espongono solo posizioni e tecniche amatorie, ma si evidenzia la comprensione delle caratteristiche innate (morfologiche e sensoriali) per la creazione di una armonica unione.
L’attrazione e la sinergia tra le persone è basata sulla relazione di energie e forze affini o complementari: la relazione sessuale dovrebbe essere orientata nella consapevolezza delle compatibilità delle rispettive polarità.
Astrologia, cicli e archetipi
- Il daimon sessuale e l’astrologia archetipica: indicazioni tratte dalle carte astrologiche dei partecipanti
- Ciclicità del piacere e del rasa. Il prana segue dei flussi ritmici legati a ritmi circadiani, ultradiani e planetari, questi bioritmi rendono il nostro corpo più sensibile e ricettivo in determinate fasi cicliche.
Nella carta astrologica di nascita (la cosiddetta carta natale) stilata sul momento della nostra entrata in questo piano terrestre non abbiamo solo la disposizione di pianeti astronomici, ma l’organizzazione di forze e modelli archetipici e simbolici. Riconoscere quali sono le forze degli archetipi che operano in noi ci permetterà di capire le motivazioni del nostro agire, dei nostri limiti e delle nostre potenzialità.Nella sessualità, l’eros è una predisposizione, una inclinazione innata, esprime una tipologia con una specifica energia eroticae l’archetipo del daimon erotico è un genius loci del nostro spazio sessuale.
Alchimia
- L’alchimia sessuale nel Tantra e nel taoismo.
I processi della coniuctio oppositorum, (congiunzione degli opposti) modalità universali in ogni tradizione alchemica e della psicologia archetipica, ci parlano di una sottile alchimia erotica delle relazioni di coppia e delle polarità energetiche.
Tradizione occidentale
- Correnti spirituali, sette eretiche e movimenti nella storia e nella tradizione occidentale caratterizzati dalla presenza di una modalità operativa sessuale.
- L’energia sessuale tra oriente ed occidente: relazioni con l’aspetto psicosomatico e spirituale.
- Introduzione alle teorie sessuali di W. Reich e alla bioenergetica di Loven
Una sessualità sacra, rituale, come via di trasformazione interiore, come strumento di trascendenza non appartiene solo alla tradizione orientale o tantrica, ma anche a tutte le scuole misteriche, iniziatiche, alle tradizioni spirituali cristiane non ortodosse (considerate come sette eretiche) che hanno caratterizzato la storia occidentale. Dalle correnti ermetiche, gnostiche, cabaliste, alle scuole di magia sessuale, fino all’approccio moderno della new age, la sessualità è un fiume sincretico che è fluito ininterrottamente.
Terapie vibrazionali per la sessualità
Saranno rivolte a tutti i partecipanti indicazioni pratiche di:
- Floriterapia: essenze floreali e sessualità per riequilibrare stati mentali ed emozionali
- Litoterapia: pietre, gemme preziose, cristalli per agire sui chakra, punti marma, nadi e srotras
- Aromaterapia: il naso sessuale, profumi, odori e olii essenziali.
Condivisione
Una parte importante di questo residenziale sarà lo spazio di condivisione: sono rare le occasioni dove ci si può aprire e confrontare liberamente su argomenti come la sessualità, il piacere, il maschile e il femminile.
Parte pratica
- Il corpo: il luogo, il tempio operativo per la nostra sessualità e piacere. Esercizi, asana, movimenti per essere a nostro agio nella corporeità.
- Meditazioni e visualizzazioni dalla tradizione tantrica
- Introduzione alle tecniche del Kriya yoga. Localizzazione dei chakra, movimento del prana. Il Kriya yoga rappresenta una delle vie operative tantriche per preparare il risveglio dei chakra e della kundalini.
- Movimento dell’energia sessuale attraverso i chakra: analisi e comprensione del ruolo di swadhisthana chakra, relazioni con gli altri chakra.
- I mudra dell’Hatha yoga per l’energia sessuale.
- Meditazioni e visualizzazioni per l’estensione e il rafforzamento del campo aurico.
- Modalità di concentrazione e visualizzazione delle nadi Ida e Pingala
- Introduzione allo Swara Yoga: ciclicità dei flussi del prana
- Semplici tecniche da condividere con un proprio partner
- Strumenti di indagine per la comprensione della polarità energetica personale dei partecipanti
Giornata tipo
- 7.00 Routine quotidiana yogica e ayurvedica - Body brushing - Pratica di yoga mattutina - respirazione
- 8.30-9.30 Colazione
- 9.30 Lezione teorico-pratica
- 13.00 Pranzo
- 14.00 - 16.00 Riposo
- 16.00 Lezione teorico-pratica
- 18.30 Pratiche di rilassamento - meditazione - camminata
- 20.00 Cena
- Approfondimenti, libero confronto, tempo libero
Conduzione: Maurizio Di Massimo
Sono insegnante di yoga dal 1981. Insegno lo yoga e la meditazione, non solo come metodi di salute psicofisica, centrati sull’integrazione armonica di corpo, respiro e mente, ma seguendo uno yoga integrale che includa tutti i sistemi classici yogici.
Dal 1989 conduco retreats dedicati alla purificazione psicofisica attraverso il digiuno, le pratiche dello yoga, dell’ayurveda e della naturopatia: purificare e disintossicare è una mia specialità.
Lo yoga e l’India mi hanno introdotto a quella filosofia della salute conosciuta come ayurveda, che ho studiato a lungo in diverse scuole, viaggi in India e da numerosi vaidya, esperti di ayurveda. Insegno l’ayurveda attraverso corsi e consulenze.
Principalmente come l’arte di preservare la salute, come già indicava Caraka, uno dei fondatori dell’ayurveda antica, attraverso l’indagine preliminare della prakriti, la tipologia costituzionale, l’alimentazione, la fitoterapia e le pratiche naturopatiche ayurvediche.
Ho iniziato a studiare le proprietà delle piante curative fin dall’adolescenza, gestendo successivamente, tre erboristerie, specializzate in aromaterapia, spagiria ed essenze floreali, secondo i principi fondamentali del dott. E. Bach, ma anche attraverso le F.e.s. e le Himalayan Flower Enhancers.
La pratica dello yoga, della meditazione insieme a naturali predisposizioni, mi hanno portato allo sviluppo di una visione sottile dei campi aurici, in particolare dei chakra, e ad un contatto con la dimensione sottile dell’astrale. L’analisi sui punti chakra mi è di grande utilità per indagare sugli squilibri energetici e sui blocchi psicosomatici. Gli strumenti di riequilibrio che utilizzo sono le tecniche della tradizione yogica e tantrica, la floriterapia, la litoterapia, ma sopratutto la comprensione dei vissuti esistenziali depositati nei singoli chakra.
Chi sono
Maurizio Di Massimo su Meer - Media platform
Pubblicazioni
Consulenze e percorsi personalizzati
Arbor Mater - piante curative, terapie naturali, simboli universali
Percorsi di aromaterapia - Floriterapia - Litoterapia e cintamani
Dove
La Valle dell’Om - Bio Agriturismo - Pietralunga - PG
Un casolare immerso nel verde dell'Appenino umbro-marchigiano, con una tenuta che comprende terreni e boschi, ad utilizzo esclusivo per la nostra attività.
Una sala interna ed una struttura per attività esterna, immersa nella natura.
Alimentazione
Alimentazione vegetariana (vegana su richiesta) con colazione a buffet dolce e salata, pranzo e cena a buffet.
Informazioni e contributo di partecipazione
Tutte le camere dispongono di bagno in camera.
Alloggio in camera singola, doppia o tripla.
Sono ammessi animali di piccola taglia.
Le tariffe sono comprensive di vitto, alloggio, e tutte le attività in programma, per 5 notti e 6 giorni di attività.
- Partecipazione intero residenziale, con arrivo alle 10.00 di martedì 3 settembre e conclusione delle attività domenica 8 settembre alle ore 12.00.
Alloggio in camera tripla condivisa* euro 690
Alloggio in camera doppia condivisa euro 790
Alloggio in camera doppia, uso singola 950
- Partecipazione solo weekend con arrivo alle ore 10.00 di venerdì 6 settembre e conclusione delle attività alle 12.00 domenica 8 settembre.
Alloggio in camera tripla condivisa* 360
Alloggio in camera doppia condivisa 420
Alloggio in camera doppia, uso singola 490
* Le stanze triple saranno attivate a seconda delle richieste di partecipazione.
Cosa devi fare per iscriverti
Il termine per le iscrizioni è fissato per il 15 agosto, ma visti i posti limitati è consigliabile prenotare il prima possibile.
Ti ricordiamo che per partecipare al residenziale è necessario effettuare il versamento della caparra (metà dell'intera quota), inviandoci via mail o watsapp copia dell'avvenuto versamento.
Scorrendo in fondo alla pagina trovi il file con tutte le informazioni per iscriverti e partecipare al corso, oppure scrivici direttamente:
info@yogarasapesaro.it
Claudia Stefenelli - 349 533 19 79
Maurizio Di Massimo - 320 944 90 27
Approfondimenti
Il Tantra tramanda un messaggio universale ed antico, che non possiamo limitare solo alla tradizione dell’India perché appartiene al retaggio culturale della storia della intera umanità. Potremo affermare che il Tantra ha rappresentato l’archivio dei percorsi, dei tentativi dell’essere umano di comprendere il suo posto nella esistenza e di come interagire con le forze della creazione per comprenderne l’origine e il significato.
Nel Tantra confluiscono le tradizioni più antiche di esplorazione della coscienza umana, ma a differenza di altri sistemi spirituali, filosofici, tutto è stato sperimentato, strutturato in metodi sistematici riproducibili ed accessibili a qualunque ricercatore della verità. Nel Tantra troviamo le modalità per creare una trasformazione della coscienza da uno stato di ignoranza ed inconsapevolezza ad uno stato di comprensione e conoscenza. Il Tantra non ha mai rifiutato nessun sistema di sperimentazione, nessun metodo che potesse essere utile a risvegliare la mente ordinaria, per portarla oltre quei confini che permettono la vera comprensione dello stato spirituale dell’essere umano.
Per questo il Tantra non poteva non esplorare la potente forza della sessualità, della libido, della forza dirompente del piacere e della attrazione sessuale. Questo gli ha permesso di carpire i segreti delle sottili energie che muovono la sessualità e che sono alla base della stessa esistenza.
Il Tantra ha compreso quanto l’energia sessuale bloccata, inibita, repressa, deviata possa creare stati di malessere, infelicità, patologia, per questo ha sempre indicato una manifestazione libera, creativa, naturale, consapevole e spontanea, non obbligata da una cultura repressiva, dagli obblighi sociali, religiosi, da una educazione basta sulla ignoranza delle fondamentali forze della vita. Ha colto non solo l’aspetto del piacere e della espressione della natura corporea, ma anche una via di manifestazione spirituale, di collegamento con una sacralità della esistenza che l’essere umano moderno ha perso o travisato nella sessualità commerciale e consumistica.
L’esperienza sessuale tantrica manifesta le stesse modalità della creazione: l’esistenza e la integrazione delle polarità, la gioia e la presenza dell’amore, il rispetto e la comprensione della reciprocità, i ritmi e i flussi dell’energie nel corpo come nel cosmo, l’aspetto privilegiato del femminile nei confronti della vita, della procreazione, della manifestazione/ incarnazione della energia della sakti, la possibilità di cogliere nel godimento sessuale che tutto nella esistenza sottende ad uno stato di piacere, di gioia e gratitudine.
Il corpo e la sessualità nel Tantra
Il Tantra è uno yoga esistenziale, non è solo una arte del saper vivere, ma del saperlo fare lucidamente ed intensamente nel senso che insegna a saper vivere perfettamente in armonia con la vita materiale, ma allo stesso tempo ad esserne completamente distaccati: essere nella materia, ma non esserne prigionieri. Il Tantra è la via per “non perdersi e confondersi nel mondo sensoriale, ma muoversi all’interno di esso godendo della creazione come manifestazione del divino e come splendida occasione di realizzazione spirituale, interiore”. È l’accettazione della vita materiale e l’inclusione di qualunque suo aspetto: non c’è niente che non sia o possa essere trasformato in una esperienza spirituale, nemmeno l’illusione o l’ignoranza ne sono estranee. Il Tantra è la comprensione che l’attaccamento alla materia, agli oggetti, al corpo stesso, è transitorio, mutevole, fuggevole ed estinguibile, ma nello stesso tutto è utile, indispensabile e insostituibile per la comprensione della sacralità. Il Tantra ci permetterebbe di comprendere William Blake nel “vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere l'infinito nel palmo della mano e l'eternità in un'ora".
Numerose vie spirituali e religiose hanno predicato il distacco e l’evanescenza illusoria della vita materiale, il Tantra invece suggerisce che distaccarsi dalla materia non favorisce lo sviluppo spirituale. Materia e spirito devono essere integrate e vissute intensamente.
È l’annullamento delle polarità dicotomiche, l’integrazione tra le polarità coesistenti e comunicanti, una coincidentia oppositorum: non questo o quello, ma questo e quello, il maschile e il femminile, la luce e il buio, e anche l’accettazione della opposizione tra il lato luminoso cosciente e la parte in ombra (o oscura) della esistenza psichica. "È far cessare il conflitto tra la dualità, il contrasto, apparentemente inconciliabile tra materia e spirito, tra il peccato e la virtù”.
O come descritto da lama Govinda "Il bene e il male, il sacro e il profano, la sensualità e la spiritualità, il materiale il trascendente, samsara (ignoranza) il nirvana (illuminazione) non sono completamente opposte, essi sono due facce della stessa realtà”.
Il Tantra ci ricorda che tra il corpo umano e il divino esiste un isomorfismo, una identità, una compenetrazione tra microcosmo e macrocosmo. Il corpo assume una valenza fondamentale per la via tantrica, essendo permeato di forze sovrannaturali è un tempio e luogo sacro di pellegrinaggio, laboratorio di trasformazione.
Tantra: spirito e materia
"Un principio chiave del Tantra risiede nel fatto che l’universo che noi sperimentiamo sia la concreta manifestazione dell’energia divina che lo crea e lo mantiene: le pratiche tantriche cercano di contattare e incanalare quell’energia all’interno del microcosmo umano” (D. G.White).
Non affermava già Talete nel suo "tutte le cose sono piene di dei"?
In questa visione Tantrica il corpo è accettato e sacralizzato per essere reso uno strumento operativo della azione spirituale e della anima. Spiritualizzare la materia e materializzare lo spirito, rendere, in termini alchemici, il Sale/corpo in Zolfo/anima e lo Zolfo in Sale. Solo tramite il corpo e la materia possiamo fare esperienza della vita e sperimentarne l’intens sacralità e spiritualità che pervade ogni aspetto della creazione e in questa modalità inclusiva, come escludere il vissuto della sessualità e del piacere? Quale immenso e tragico errore colpevolizzare la forza libidica, il corpo, luogo e teatro di questa esperienza.
L’approccio del Tantra verso la sessualità è centrato sulla manifestazione e l’accettazione naturale e spontanea: negare la sessualità è come negare il respiro, il sonno, il cibo, cioè la vita stessa.
La sessualità, l’erotismo, il piacere sono eccezionali modalità per comprendere le forze, le energie che muovono non solo la materia del corpo, ma i meccanismi mentali, lo psichismo inconscio e conscio: "la realizzazione interiore si compie nella materia e nel corpo, nel qui e nell’ora, riunire ciò che è e quello che dovrebbe essere”.
Nella tradizione tantrica si attribuisce una dedizione alla espressione cosciente e consapevole del desiderio e della energia sessuale intesa dai più come una licenza permissiva al piacere, infatti nella concezione comune il Tantra è ampiamente conosciuto come lo yoga del sesso, banalizzando il tantrismo a mere tecniche per migliorare l’atto sessuale e inseguire un maggiore piacere. Tale convincimento è così radicato che si è definito il Tantra moderno ed occidentalizzato come un neo- tantra, o pop-tantra, un California tantra (ironica definizione da parte di Lama tibetani), con un approccio da Kama sutra, ma epurato dalla parte rituale e dai processi di trasmissione da parte di un maestro. La differenza tra le forme moderne e quelle tradizionali è sintetizzata come: "il neo-Tantra ritualizza il sesso. Il vero Tantra sessualizza il rituale”.
Questo luogo comune non rende merito all’ampia profondità di conoscenza di cui il Tantra è composto, cioè una via yogica completa, filosofia pratica di vita e modalità di indagine dei meccanismi sottili della realtà, non cogliendo pienamente il significato delle esperienze degli antichi maestri, della loro illuminata visione che li aveva spinti a capire che dietro e dentro la creazione si muovono forze, energie potenti ed organizzate.
Avevano cercato di spiegare queste esperienze con una modalità comprensibile alla comune mente umana, creando una mappatura della coscienza oltre l’ordinario attraverso figure (yantra e mandala) simboli, archetipi, suoni (mantra), meditazioni, tecniche, rituali, che potessero essere nello stesso tempo delle chiavi di accesso, una via strutturata, organizzata, ripetibile e percepibile: uno yoga.
Kundalini
Solo nel tantrismo vi è lo studio accurato ed esperienziale di quella forza cosmica potenziale e latente, la kundalini,raffigurata simbolicamente come un serpente arrotolato che giace alla base della colonna vertebrale.La kundalini è quiescente nella maggior parte delle persone, ma può essere risvegliata per fini di trasformazione interiore ed evoluzione spirituale.
La kundalini, manifestazione latente nel corpo umano della forza della Shakti creatrice, ricerca la sua polarità maschile contrapposta, il suo sposo Shiva, questo congiungimento, opera delle vie operative tantriche, è l’espressione nel microcosmo umano della androginia cosmica: la riconquista della pienezza che procede ogni creazione, la congiunzione degli opposti rappresenta il superamento del mondo fenomenico, l’abolizione di ogni esperienza di dualità.
Sesso e spiritualità sono molto più collegati di quello che possiamo immaginare, non a caso l'energia del “serpente addormentato” è posta nel primo o nel secondo chakra, occultata negli strati più profondi della materia e della consapevolezza addormentata.
Sesso ed energia della kundalini sono molto legati tra loro, potremmo dire che la sessualità è un piccola e parziale manifestazione della potenza della kundalini: per questa ragione gli adepti che cercano di risvegliare questa energia devono vivere o una vita casta o usare la sessualità e il desiderio come uno dei tanti detonatori che servono a dissipare gli strati che nascondono l'esistenza di questa potente energia. Ma non è solo una questione di cinetica di forze, il risveglio di questa energia è basata principalmente su una aspirazione spirituale e qui forse possiamo intuire come sesso, piacere e spirito sono così intrinsecamente collegati.